Vivere la Laudato Sì nella quotidianità della vita

Antonio Caschetto Coordinatore e Fondatore Movimento Laudato Sì alla CEC invitato per la formazione delle Equipe missionarie diocesane

Il 29 marzo scorso a Pompei, presso la sede della Conferenza Episcopale Campana, c’è stato l’incontro di formazione, che ha concluso il ciclo di quest’anno, organizzato dalla Commissione regionale missionaria, guidata da S.E. Mons. Michele Autuoro.

Ospite Antonio Caschetto, che è stato per cinque anni Coordinatore e tra i Fondatori del Movimento Laudato Sì, organismo che si occupa della missione di ispirare e mobilitare la comunità cattolica a prendersi cura della nostra casa comune e realizzare la giustizia climatica ed ecologica in collaborazione con tutte le persone di buona volontà.

Antonio Caschetto è siciliano di Modica, ma vive ad Assisi insieme alla moglie Angelica e ai due figli Francesco ed Emanuele. Di professione architetto, dalla città di san Francesco ha coordinato i Circoli Laudato si’ in Italia, fino allo scorso anno.

«Tutto è connesso. Papa Francesco lo diceva dieci anni fa, nell’enciclica Laudato si’. Oggi ci rendiamo conto di quanto questa affermazione sia vera. Insieme all’altra che ci ha consegnato durante la preghiera di intercessione per la lotta al Coronavirus: “Nessuno si salva da solo”».

 

I CIRCOLI LAUDATO SI’

Sono gruppi informali già presenti in diversi Paesi del mondo, che nascono per iniziativa di persone che desiderano attuare la «conversione ecologica» di cui parla l’enciclica sulla «cura della casa comune», pubblicata il 24 maggio 2015.

Ma cosa fanno i circoli? «Due tipi di iniziative, spirituali e pratiche», risponde Caschetto. «Cerchiamo di lavorare molto sulla conversione ecologica, perché la motivazione interiore è l’energia che ci spinge poi ad agire nel concreto. Ci ritroviamo per pregare, se riusciamo all’aperto, sentendo i suoni e i profumi della natura. Ad Assisi organizziamo itinerari ispirati al Cantico delle creature di san Francesco e alla Laudato si’, in cui i gruppi possono vivere questi testi che parlano al cuore attraverso le parole e il canto, e possono riflettere nel silenzio per mettersi in dialogo con Dio. Ma durante la quarantena per il Coronavirus abbiamo vissuto momenti di spiritualità anche online, per esempio la Via crucis Laudato si’, ogni venerdì di Quaresima collegandoci via web». Il secondo fronte è l’azione concreta: «Promuoviamo giornate e settimane ecologiche in cui con altre associazioni ripuliamo dai rifiuti aree pubbliche», spiega Caschetto. «Come singoli e famiglie riduciamo i consumi e cerchiamo di compiere scelte sostenibili, per esempio evitando gli imballaggi di plastica e comprando frutta e verdura sfusi, o preferendo prodotti a basso impatto ambientale. Cerchiamo di tenere uno stile di vita sobrio e di restare aperti alla condivisione. Qui ad Assisi san Francesco ci fa da guida in questa conversione, ed è bello che il nostro circolo abbia sede nel santuario della Spogliazione. Lui aveva capito che per essere felice, per amare Dio e i fratelli, doveva spogliarsi del superfluo».

Per saperne di più Movimento Laudato sì