Giornata di Preghiera per i Missionari Martiri 2018

Quando la preghiera parte dai bambini

Continua il cammino missionario, intrapreso dall’ufficio diocesano ad ottobre con i bambini del catechismo della Parrocchia di S. Maria Maggiore di Piedimonte Matese. Questa volta la loro attenzione è rivolta alla Giornata dedicata ormai da 26 anni al ricordo dei Missionari martiri. Infatti,  fin dal 1993 la CEI ha istituzionalizzato la data del 24 marzo, coincidente con l’assassinio e il martirio di mons. Oscar Romero arcivescovo di San Salvador, avvenuto appunto il 24 marzo del 1980, come giornata di preghiera e digiuno in memoria di coloro che hanno versato il sangue per la fede.

Dalle testimonianze di Agenzia Fides, sono circa 1200 i missionari uccisi, dal 1980 ad oggi, nelle zone a rischio dei cinque continenti: sacerdoti, religiosi, religiose e laici che hanno perso la loro vita, per il solo fatto di fare del bene al prossimo; senza contare le stragi di massa che avvengono ancora oggi, a seguito di vere e proprie persecuzioni religiose, a causa dei molteplici conflitti dimenticati nel mondo, dove albergano sentimenti quali odio e vendetta che, nonostante gli sforzi e i moniti di tanti Papi, nel corso dei secoli, l’uomo ancora non è riuscito a debellare.

Interpretando i segni dei tempi, ci troviamo di fronte alla versione contemporanea delle parole del Salmista “Essi mi hanno reso male per bene, e odio in cambio di amore”. (Salmi 109:5) e dell’antica “Beatitudine” : Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia” (Mt 5,11).

E in questa occasione, per contrastare tanta crudeltà, solo il candore dei piccoli può portare frutto! Così, in accordo con il Parroco e le animatrici, i bambini del catechismo sono stati i protagonisti del toccante momento di preghiera, tenutosi sabato 24 marzo pomeriggio, presso la Sala-teatro dell’oratorio S. Domenico Savio.

Dopo l’accoglienza, il programma ha previsto, nell’ordine, la proiezione del filmato “Io resto”, sulla vita e il martirio di Don Sandro Dordi, primo Fidei donum beato, che ha suscitato molto interesse; in seguito una preghiera comunitaria, letta dai fanciulli. Simbolica poi la divisione in cinque gruppi dei ragazzi, con la consegna di semi di grano da piantare in 5 vasi con i colori dei 5 continenti, uno per ogni gruppo, da portare in dono all’altare il giorno della Prima comunione, con lo scopo di seminare tanti chicchi di grano nel cuore di tutte le persone che si incontrano.

Il momento è terminato con la riflessione del Sacerdote Don Andrea De Vico e con la recita della preghiera conclusiva.  Un bell’esempio di parrocchia missionaria da emulare!

Per l’articolo su Missio Italia -Diocesi clicca qui

 

 

La nostra inziativa sulla rivista per bambini “Il Ponte d’Oro”