Abitare la strada dalla parte dei poveri

Nel 2015, dopo il Convegno Nazionale, si riparte con le Missioni ...

Dal titolo della Giornata 2015, i temi dell’ottavo convegno nazionale, tenutosi a Fiuggi, dal 10 al 12 settembre 2015, arricchitisi di dinamicità, circa l’ “abitare”, facendo eco al documento preparatorio di Firenze, attraverso testimonianze e laboratori. “Abitare la strada è una scelta, dalla parte dei poveri è una connotazione della scelta”, così riferisce, nelle conclusioni, il nuovo Presidente della Commissione CEI per la Cooperazione missionaria tra le chiese, S.E. Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, succeduto a Mons. Spreafico da qualche mese.

“La strada è il luogo della missione; essa è metafora del tempo, del cambiamento e dell’incontro. Nella strada si avverte la consapevolezza del tempo che passa; sulla strada si cambia; nella strada incontro l’altro, il povero che prova e provoca la mia vita, ma in cui mi posso specchiare”. Un forte messaggio, lanciato con enfasi, che dà grande rilievo alle  piuttosto che alle organizzazioni.

“I criteri che devono accompagnare il nostro operare sono tre: 1) la missione della Chiesa è annunciare il Vangelo e mira sempre e ovunque a manifestare l’amore di Dio per ogni creatura; 2) tutta la Chiesa è missionaria; 3) la missio ad gentes ha forme diverse nel tempo e nello spazio. Dunque l’andare “ad gentes” è il paradigma di tutta la missione della Chiesa, è il quadro di riferimento per tutti, ed è programmatica, ossia si svolge attraverso programmi specifici e va calata nelle nostre realtà di chiese particolari”.

Con S.E. Mons. Francesco BeschiAbitare la strada dalla parte dei poveri fa ricordare la Chiesa “in uscita” di Papa Francesco, anche nella quotidianità. Di ritorno da Fiuggi, un nuovo auspicio, espresso insieme al sacerdote, posto ora alla guida della Chiesa in Alife, don Cesare Tescione, da sempre vicino alle iniziative dell’ufficio diocesano: che, in vista del Giubileo della Misericordia, l’apertura della Porta Santa della Cattedrale, che è la Chiesa Madre per tutti i fedeli, possa dare l’avvio a collaborazioni concrete di missionarietà sociale.

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